System and Service Quality Working Group

L’impatto della qualità dei sistemi e servizi informatici nella vita quotidiana aumenta con la loro pervasività e la crescente dipendenza dal loro funzionamento. Episodi di cronaca recenti mostrano quanto già dipendiamo dalle tecnologie digitali che, se non opportunamente progettate e dimensionate, possono causare danni e disservizi. Questi malfunzionamenti e disservizi sono spesso riconducibili ad aspetti di qualità che ancora oggi non rivestono il ruolo prioritario che spetta loro. Solitamente, difatti, le applicazioni ed i servizi sono sempre più complessi e basati su tecnologie digitali pervasive, eterogenee e stratificate, per cui non è sufficiente la meticolosa identificazione, progettazione, e realizzazione dei singoli componenti hardware e software, ma è necessario che le interazioni tra questi vengano accuratamente individuate, modellate, studiate, valutate e pianificate al fine di evitare l’insorgere di disservizi nel sistema complessivo.

 

 

La qualità dei sistemi risulta dalla combinazione di caratteristiche diverse, quali ad esempio, prestazioni, affidabilità, scalabilità, disponibilità, sicurezza. Progettare e realizzare servizi e sistemi di qualità è dunque una necessità che consentirebbe anche di incrementare la sostenibilità delle scelte operate. Difatti il concetto di qualità non si riferisce solo all’efficienza del sistema, ovvero ad ottimizzare lo sfruttamento delle risorse nel breve periodo, ma va oltre. Aspetti come la resilienza, ossia la capacità di adattarsi al cambiamento mantenendo livelli di qualità accettabili e, in particolare, la sostenibilità, ovvero la capacità di mantenere il sistema ad un certo livello qualitativo nel lungo periodo, assumono significato ed importanza sempre crescente. E’ quindi più che mai opportuno operare scelte mirate e consapevoli che consentano di mantenere operativi sistemi e servizi anche in prospettiva futura.

 

L’assenza di una diffusa cultura della qualità porta a preferire al metodo scientifico-quantitativo più elementari approcci empirici. Questi approcci confidano sul fatto che le risorse costino poco senza preoccuparsi di approfondire le dinamiche di sistema, di pianificare le risorse necessarie e valutare quanto queste siano usate efficientemente. Altro errorefrequente è pensare che i problemi di qualità si possano risolvere solo considerando le risorse, mentre sempre più spesso i problemi sono relativi ad aspetti di progettazione e composizione dei sistemi e dei servizi che utilizzano tali risorse.

Inoltre, la crescente richiesta di risorse di elaborazione pone anche importanti sfide di sostenibilità e rende necessario far emergere al di fuori dell’ambito accademico i temi della qualità nei sistemi informatici portandoli, con l’aiuto di tutti gli attori coinvolti, là dove si manifestano i problemi.

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