Hackability è un format nato a Torino nel 2015 con l’obiettivo di costruire un ambiente di coprogettazione nel quale maker, designer e persone con disabilità potessero arrivare alla prototipazione e alla realizzazione personalizzata e in piccoli numeri, di presidi e oggetti a basso costo in grado di supportare le persone con disabilità (ma anche gli anziani, le categorie fragili) nella vita quotidiana. 

Dopo la prima edizione realizzata con Fablabtorino, Hackability arriva al Politecnico di Torino. Il Laboratorio Nazionale AsTech (Tecnologie Assistive) del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) lancia, infatti, la Hackability@PoliTo. Gli studenti del primo anno iscritti al corso di "Tecnologie per la Disabilità", coordinato dal Professor Paolo Prinetto, potranno, al posto del tradizionale esame, lavorare insieme a maker, designer e persone con disabilità e provare a rispondere alla richiesta di presidi, oggetti d'uso quotidiano, progettati o adattati in base alle esigenze delle persone con disabilità. 

I risultati di questo lavoro, secondo lo spirito di Hackability, saranno condivisi in open-source e messi a disposizione di una community molto più ampia. Spiega Ludovico Russo tra i promotori di hackability@polito <<l’obiettivo è calare gli studenti in un’esperienza che permetta loro di coprogettare, lavorare in team, sviluppare competenze trasversali>>. Secondo Carlo Boccazzi Varotto, COO di Hackability, <<a poco più di un anno dal varo del progetto, essere riconosciuti come un format che può integrare la formazione universitaria è un grande risultato che dimostra le potenzialità di un making posto al servizio di problemi reali>>. 

Hackability@PoliTo è realizzata con il contributo del CINI, Consorzio Interuniversitario Nazionale per l´Informatica, tramite il Laboratorio Nazionale AsTech (Tecnologie Assistive) e in collaborazione con:

-          Fondazione Paideia di Torino, che ha coinvolto alcune tra le famiglie con bambini con disabilità seguite come portatrici di bisogni specifici per il confronto con gli studenti;

-          Lero - The Irish Software Research Centre in Irlanda;

-          Looqui, start up che si occupa di tecnologie per la disabilità.

Per info: paolo.prinetto@polito.it

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