Eletti il Presidente e il Vice Presidente del CINI

L’Assemblea del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI) ha eletto Presidente il prof. Stefano Russo dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

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TeamItaly campione europeo in cybersicurezza a Varsavia

Il team italiano del Cybersecurity National Lab del CINI ha sbaragliato i concorrenti di 40 na- zioni nel campionato europeo ECSC – European Cybersecurity Challenge - affermandosi come migliore squadra nella competizione dedicata alla sicurezza informatica

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National Interuniversity Consortium for Informatics

CINI is the main point of reference for the Italian national academic research in the fields of Computer Science, Computer Engineering, and Information Technology. In a very strict cooperation with the national scientific communities, the Consortium promotes and coordinates scientific activities of research and technological transfer, both basic and applicative, in several fields of Computer Science and Computer Engineering.
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National Interuniversity Consortium for Informatics

The Consortium involves 1,300+ professors of both Computer Science (Italian SSD INF/01) and Computer Engineering (Italian SSD ING-INF/05), belonging to 39 public universities. The Consortium is submitted to the periodic Quality Evaluation of its research activities by ANVUR, the Italian National Agency for the Evaluation of the University System and Research.
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Roma, 15 settembre 2015

Scuola, Giannini: “Quest’anno coding per 1 milione di studenti” Seconda edizione del progetto ‘Programma il Futuro”

“Coinvolgere un milione di studenti”. E’ la nuova sfida lanciata oggi dal Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini per ‘Programma il Futuro’, il progetto congiunto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Cini (il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) per insegnare agli alunni gli elementi base della programmazione informatica, il coding.

Questa mattina, presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati, il lancio del secondo anno di sperimentazione del progetto. Ad aprire i lavori la Presidente della Camera Laura Boldrini. L’evento ha potuto contare su un testimonial d’eccezione: Hadi Partovi, fondatore di http://code.org, l’organizzazione che ha convinto il Presidente Barack Obama a portare il coding nelle scuole. Il progetto italiano si ispira a quello statunitense.

“Noi abbiamo un obiettivo molto ambizioso - ha spiegato il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini - contribuire, attraverso la scuola, alla crescita culturale del nostro Paese. Il coding non è un’attività per informatici, ma una competenza trasversale che, come per le competenze linguistiche, è fondamentale acquisire fin dai primi anni di studio. Il coding - ha proseguito il Ministro - è una nuova lingua, una lingua computazionale, e impararla è un modo straordinario per entrare nel mondo con il piede giusto. La scuola deve essere protagonista nella diffusione di queste nuove esperienze. Dopo il primo anno di sperimentazione, che ha visto il coinvolgimento di oltre 300.000 ragazzi e 16.500 classi, il nostro obiettivo per quest’anno è coinvolgere 1 milione di studenti”.

“La nostra visione – ha evidenziato Hadi Partovi - sin da quando abbiamo fatto partire Code.org, è stata che ogni studente in ogni scuola dovrebbe avere la possibilità di imparare l’informatica. E’ entusiasmante vedere le scuole italiane primeggiare a livello mondiale nell’aderire all’Ora del Codice e nel diffondere la formazione al pensiero computazionale”.

Diverse le novità di Programma il Futuro per questo secondo anno. Gli insegnanti che aderiranno al progetto (l’adesione è volontaria) potranno contare su più supporti didattici per le lezioni. Per i docenti anche un maggior numero di volontari messi a disposizione dalle aziende che collaborano con l’iniziativa. Programma il Futuro, infatti, è reso possibile anche grazie al supporto di alcuni partner sensibili alla crescita digitale del Paese:Telecom ItaliaSamsung ItaliaEngineeringMicrosoft ItaliaCA TechnologiesCiscoDe Agostini Scuola,Hewlett-Packard, IntelOracleAndinfFacebookSeeWeb. L’iniziativa si avvale anche della collaborazione strategica, attraverso accordi quadro, di associazioni nazionali di categoria quali: Confindustria DigitaleIAB Italia e Assintel. Lo scorso anno nelle scuole italiane sono state fatte 1.657.101 ore di coding. Una attività che ci vede secondi solo agli Stati Uniti. Un successo riconosciuto anche dal fondatore di Code.org.

“Questo progetto è nato con l’idea di far capire che il pensiero computazionale è uno strumento utile non solo per i futuri tecnologi, ma per tutte le professioni – hanno spiegato Giorgio Ventre ed Enrico Nardelli, coordinatori del progetto per il Cini - Il successo che abbiamo avuto nel primo anno ci conforta e ci conferma che questo messaggio è stato recepito e che davvero il coding può aiutare ad apprenderne l’uso come metodo di ragionamento”.

Nel corso della mattinata è stato proiettato un video realizzato da alcuni parlamentari che sono andati a lezione di coding dai bambini che hanno partecipato lo scorso anno all’iniziativa.

 

 

Fonte: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs150915

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